Pubblicità regresso (nuovamente lei)
Benché qualche post addietro ne abbia già discusso saggiamente – con la saggezza tipica del senex – il buon vecchio Trabeoscopio, non riesco a trattenere le mie perplessità per la campagna pubblicitaria della nota marca di jeans “Diesel”.
I manifesti della campagna Be Stupid. hanno invaso le pensiline dell’autobus qui nella stucchevole Pavia. Oggi, per la precisione, mi sono imbattuto in questo:
Nel mentre che attendevo il 6, mi volgo a rimirar la pubblicità e resto un momento inebetito dalle generose mammelle (scala 1:1, tra l’altro) della signorina in questione. Un anziano alla mia sinistra coglie con scaltrezza – la scaltrezza tipica del senex – il mio attimo di smarrimento per attaccar bottone:
– “mi scusi giovinotto… ma mi spieghi un po’ lei che ne capisce… mi spieghi cosa vuol dire quella roba lì?”
– “mah… guardi, non saprei…”
– “ma cioè, cosa sta facendo quella là? Si sta guardando la gnocca?”
– “eh credo proprio di sì”
– “ma cosa vuol dire? e che pubblicità è?”
– “una marca di abbigliamento…”
– “ma se è mezza nuda!”
E qui mi blocco, incapace di fornire valide spiegazioni; inutile e impotente di fronte alla meraviglia del creato, all’ingegnosità dell’uomo, alla generosità delle mammelle.
Resto ancora un attimo a guardare il manifesto. Mi soffermo questa volta sul curioso abbinamento slogan-immagine.
Gli slogans di questa campagna sono in tutto 5 o 6 e ogni volta vengono accostati a immagini diverse.
Questo in particolare (tradotto) recita: “Gli intelligenti potranno avere il cervello, ma gli stupidi hanno le palle”. E la signorina, nel frattanto, si guarda la gnocca (o presunta tale) dentro le mutande.
Qualcuno, in indelebile nero, ha polemicamente chiosato “che schifo”.
Diesel suggerisce di essere stupido.
Ma lo stupido ha le palle.
Quindi Diesel suggerisce di avere le palle.
Ciò significa che se non sei maschio o se sei eunuco o se sei un mitile o se sei un protozoa è consigliabile sottoporsi ad una testiculoplastica o all’acquisto di un super tele.
Infatti, come ben si può notare, la femmina in questione, è intenta in un’operazione di rilevamento sul campo, da porgere in mostra all’egregio chirurgo, che su ella dovrà intervenire.
cazzo, questo è meglio della soluzione a pagina 46 della settimana enigmistica!
belle le mammelle. grazie mamma per avermi fatto mammifero!
@ Rezza: il tuo sillogismo non lascia scampo. Credi che una percentuale degli incassi Diesel vada alle multinazionali del silicone?
Potremmo aver svelato il mistero di questa campagna…
Comunque una delle cose che più mi affascina della pubblicità è la capacità di abbinare concetti e valori a oggetti totalmente irrelati con essi.
Si veda ad esempio: \"Dove c\’è Barilla c\’è casa\".
Se uno non lo sapesse potrebbe aspettarsi che Barilla fosse un\’agenzia immobiliare, più che una multinazionale della pasta.
Però finché si fa leva sui sentimenti di \"famiglia\", \"sicurezza\", \"rapidità\", \"forza\" o \"bellezza\", posso anche capire…
Ma cercare di piazzare dei jeans vendendo la stupidità (o l\’ambiguità sessuale, o la chirurgia plastica genitale) è un po\’ oltre le mie capacità di comprensione.
@ fatina (inculoalla): ci vorrebbero più tette sulla settimana enigmistica. Ecco, l\’ho detto.
beh, un po’ cervellotica la è in effetti. preferivo essere preso in giro nel modo tradizionale con casafamigliaamorebellezza, era più rilassante.
però vedi, le mammelle ci sono sempre, comunque. la mammella è un must, piace ai neonati ed ai vecchietti. sfama tutti.
se vuoi raccogliere le firme per più puppe sulla settimana enigmistica io ci sto, anzi comincio:
mirko fatina – fiorenzuola di focara, italy