Proteste Incomprese

muro

Prendete un muro composto da pilastri di cemento.
Prendete un paio di gru.
Scegliete una frase che abbia la lunghezza che voi desiderate dare alla vostra poesia.
Ritagliate il muro.
Tagliate ancora con cura ogni parola che forma tale frase e mettete tutte le parole in un sacchetto.
Agitate dolcemente.
Tirate fuori le parole, con la gru, una dopo l’altra, disponendole nell’ordine con cui le estrarrete.
Copiatele coscienziosamente.
La poesia vi rassomiglierà.
Ed eccovi diventato uno scrittore infinitamente originale e fornito di una sensibilità incantevole, benché, s’intende, incompresa dalla gente volgare.

tratto da “Epitaffio anche a lei” di luigi statzrintara

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