Metodo per la stesura di annunci commerciali per disadattati e filosofi illuministi
Improponibile, nella sua infinita bontà e misericordia prosegue nella sua missione di problem solving.
Un lettore ci scrive per invocare il nostro aiuto:
Gentile ufficio di problem solving improponibile, mi chiamo Immanuel Kant, sono uno dei principali esponenti dell’illuminismo tedesco, ho scritto un sacco di roba intelligente e ho anche pronunciato la famosa frase “abbi il coraggio di servirti del tuo stesso intelletto”, questo per dire, non sono il primo coglione che passa. Dovete sapere che malgrado abbia operato una vera e propria rivoluzione nella storia della filosofia ho un inconfessabile segreto: quand’ero giovinetto una cara zia mi fece dono di un completo da giocatore di rugby sperando che sarei diventato un professionista di quella disciplina sportiva come era stato mio cugino Raimondo, tuttavia, come si sa, i miei interessi erano ben altri. Avrei voluto disfarmi del regalo della zia in modo da ricavarne dei soldi da spendere in altro modo, ad esempio in libri o in droga ma non sono mai stato capace di scrivere un annuncio per mettere in vendita il suddetto indumento attraverso le riviste specializzate. Ci ho provato tante volte ma non so mai se quello che ho scritto è abbastanza chiaro, se è nella forma giusta, se in definitiva è un buon annuncio, del resto come spiegavo nel mio scritto “la critica del giudizio” il giudizio di gusto consiste proprio nel chiamar bella una cosa soltanto per la sua proprietà di accordarsi col nostro modo di percepirla, ad esempio Matrix, che tanti considerano un capolavoro, per me è poco più della solita puttanata tamarra americana, piena di esplosioni, combattimenti di un quarto d’ora l’uno e effetti speciali tanto spettacolari quanto fini a se stessi, e parlo del primo episodio, in quanto gli altri due li considero nientemeno che un affronto a me e a tutta la dottrina illuminista, ma sto divagando.
Potete suggerirmi un modo per risolvere il mio problema relativo alla stesura di annunci? Ve ne sarei molto grato e mi rinfrancherebbe un poco del fatto di essere morto nel 1804.
Caro Immanuel, non devi buttarti giù per il fatto di non saper scrivere un annuncio, molti morti della tua età hanno lo stesso problema, il metodo che ti proponiamo è molto semplice e consiste nel servirti di annunci già scritti da altri. Non ti stiamo consigliando di copiare, quanto piuttosto di reinterpretare, creare in fondo non è che rielaborare ciò che già esiste in modo sempre nuovo e poi come dice il trippaio di Via Perozzi “e’ un s’inventa nulla!”. Ecco cosa ti consigliamo di fare: procurati una copia di un giornale di annunci e dai vari trafiletti, con delle forbicine, ritaglia le frasi e i concetti che ritieni migliori e che più hanno catturato la tua attenzione, a questo punto non ti resta che ricomporli a tuo piacere fino a che non avrai ottenuto un risultato soddisfacente.
Di seguito pubblichiamo alcuni esempi di annunci elaborati da persone che hanno messo in pratica il nostro metodo.
Eleorico ha risolto il mio problema, non sapevo come spiegare che ero interessato a lavorare come muratore o pipistrello.
Eleorico ha risolto il mio problema, non sapevo come spiegare che ero interessato a lavorare come muratore o pipistrello.
Gli stessi consigli valgono anche per i filosofi materialisti? Una volta un mio amico ci ha provato e si è svegliato francofono.
Caro Carletto, personalmente credo che il consiglio possa essere valido per tutti i filosofi, compreso Rocco Buttiglione (si, è un filosofo, almeno così si autodefinisce), ma se sei Buttiglione (e ti auguro di no), ti consiglio di usare le forbici con la punta stondata e di farti aiutare da un genitore.
Credo che il mio amichetto abbia ragione. Noi siamo materialisti, e pertanto temiamo il fatto di divenire francofoni. Lo temiamo ancora di più di cose tipo il Vaticano o il buio. E poi personalmente mi disturba anche la gente che attacca le caccole sotto le sedie, ma non vedo questo cosa c’entri.
Comunque, nel farlo, dobbiamo adoperare precauzioni? Tipo budelli di sarcicce? Io dovrei vendere le copie invendute del libro “Proprietà di alcuni punti notevoli del culo, e di alcune rette e figure piane determinate da questi punti: un trattato anale e trigonometrico” scritto da mio fratello, quando si dedicava ancora alla pornografia e non alla matematica.
Qualche consiglio?