Matrale a Cortigi
E’ dal 2005 che la coppia Boldi e De Sica si è separata, questo ha portato ad una moltiplicazione delle cagate, due all’anno invece di una. Ma le esperienze da solisti di questi Simon e Garfunkel della commedia italiana non hanno ottenuto il successo sperato (da loro), è un peccato perché se prendiamo i loro ultimi due film, Matrimonio a Parigi di Boldi e Vacanze di natale a Cortina di De Sica e mischiamo i contenuti delle due trame viene fuori un film niente male.
Ecco cosa avremmo potuto vedere al cinema se Boldi e De Sica invece di fare due film per conto loro ne avessero fatto uno solo insieme.
MATRALE A CORTIGI
Lando, un giovane siciliano appena assunto come milanese Doc, vende i prodotti della sua fabbrichetta ad una simpatica e disinibita colf filippina e al cane Boris grazie ad una raccomandazione politica.
Sua moglie Elvira, romana al 100%, oltre a fargli da sguaiata valletta in un Autogrill decide di andare in Russia per lavorare come ufficiale della Guardia di Finanza.
L’ingegnere Brigatti da anni non riesce ad avere figli attraverso Facebook e si dà disperatamente alla fuga. Massimo e Brunella, invece, vincono 100 mila euro ma è tutto inutile, perché i rispettivi figli hanno una romantica e tormentata storia d’amore con un adorabile napoletano.
Le contesse De Blank ed altre persone importanti si incontrano in treno ma non sarà facile riuscire a chiudere i loro strampalati tentativi di fecondazione con il più grande fornitore di gas sulla piazza. Lorenzo e Gennaro sono sorelle e hanno sposato una coppia di tassisti, romani de Roma, Purtroppo Andrea e Wanda hanno fatto credere ai due che la loro casa di Bergamo era un manichino comprato in una boutique parigina.
Cristiana, una quindicenne che vive in un negozio d’intimo gestito da Alfonso Signorini finisce per legarsi sentimentalmente al gioco dei Pacchi, in tv.
Gennaro è un inappuntabile ufficiale di una seggiovia che froda allegramente il fisco, viene a sapere che qualcuno è andato a letto con sua moglie insieme con i genitori. Da quel giorno fa il fanatico, se la tira, si sente superiore.
Mirko si va invece ad innamorare con tutti i governi degli ultimi decenni ma quando le cose si mettono male capisce che è stato proprio il suo autista ad insidiare la moglie mentre i parenti cenano all’Institut de Art et design de Paris con George Clooney.
Valerio, un noioso borghesuccio, è talmente intimidito da Cesare Prandelli che in un primo momento ha prenotato una camera nel più costoso albergo di Cortina ma quando le cose si mettono male, decide di appendere al chiodo il suo passato da stilista francese.
Elena, sua moglie, borghese capitolina, è una tipa tosta e un’affascinante, quanto pericolosa, ballerina di Burlesque, tanto che per Natale, per fare una botta di vita si dà disperatamente alla fuga.
La trama risulta avvincente.
Coinvolgente a dismisura la parte di: “Andrea e Wanda hanno fatto credere ai due che la loro casa di Bergamo era un manichino comprato in una boutique parigina.” e “Cristiana, una quindicenne che vive in un negozio d’intimo gestito da Alfonso Signorini finisce per legarsi sentimentalmente al gioco dei Pacchi, in tv”
Ma infatti l’ho sempre detto: “Boldi e De Sica sono due grandi artisti sottovalutati”. No, aspetta, non è esattamente questo che dicevo, ricordo che l’ultima parte della frase aveva a che fare con il materiale di rifiuto solido emesso dagli esseri viventi del regno animale e finiva con l’evocare la castrazione chimica.
propongo, per rito masochistico di organizzare un cineforum in cui si proiettino tutti e due i film in fila presi da megavideo con l’audio del cinema che rimbomba. Ovviamente aspettando i 72 minuti di pausa senza riavviare il router.
Mi sembra una buona idea, però io sarei per proiettare i due film contemporaneamente anzichè uno dopo l’altro.