Fortunatamente nel caso dei pollini ci sono dei rimedi efficaci per prevenire l’anafilassi.
La maionese si dimostra molto utile a scongiurare casi di rinite allergica, arrossamento, dermatite e orticaria.
Due tubetti a settimana, da consumarsi durante i pasti.
Attenzione: è un prodotto medico-sanitario, leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso e rivolgersi al proprio medico curante. Può causare brufoli.
Dottor Blanc, cosa sconsiglia ai nostri cari amici computespettatori che vogliano invece ricorrere a soluzioni omeopatiche?
la signora sedutà là al fondo, con la maglia beige e le manine sù, che sconcigliano il pubblico, chiede se cipolle, mandorle, zenzero, olio extravergine di oliva, pepe e sale q.b. possano essere una degna alternativa.
La ringrazio innanzitutto per la domanda.
La questione mi sta molto a cuore, poiché alla base vi è una confusione e una dilagante ignoranza, che troppo spesso giunge a minare e a mettere in discussione il lavoro di chi esercita realmente la professione medica con serietà e professionalità.
Sia dunque detto una volta per tutte: l’omeopatia, diversamente dalla gastronomia, NON è una scienza esatta.
E per rispondere alla signora con la maglia beige: è evidente che in casi di acrodermatite enteropatica, epatopsplenomegalia, alopecia o ipogonadismo ipogonadotropo, una giusta dose di cipolle e olio extravergine di oliva risulta essere, al giorno d’oggi, uno dei rimedi più diffusi ed efficaci.
Al contrario gli stessi elementi si rivelano del tutto inutili (se non dannosi) in casi evidenti di soffritto, frittata di cipolle o, ancor peggio, anelli di cipolle fritti.
Spero di aver fatto chiarezza.
Cordialmente
Dott. Blanc
http://www.youtube.com/watch?v=JDkCLtZZEEw&feature=related
a me comunque il pollino arrosto con le patate mi piace una cifra
Fortunatamente nel caso dei pollini ci sono dei rimedi efficaci per prevenire l’anafilassi.
La maionese si dimostra molto utile a scongiurare casi di rinite allergica, arrossamento, dermatite e orticaria.
Due tubetti a settimana, da consumarsi durante i pasti.
Attenzione: è un prodotto medico-sanitario, leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso e rivolgersi al proprio medico curante. Può causare brufoli.
Dottor Blanc, cosa sconsiglia ai nostri cari amici computespettatori che vogliano invece ricorrere a soluzioni omeopatiche?
la signora sedutà là al fondo, con la maglia beige e le manine sù, che sconcigliano il pubblico, chiede se cipolle, mandorle, zenzero, olio extravergine di oliva, pepe e sale q.b. possano essere una degna alternativa.
La ringrazio innanzitutto per la domanda.
La questione mi sta molto a cuore, poiché alla base vi è una confusione e una dilagante ignoranza, che troppo spesso giunge a minare e a mettere in discussione il lavoro di chi esercita realmente la professione medica con serietà e professionalità.
Sia dunque detto una volta per tutte: l’omeopatia, diversamente dalla gastronomia, NON è una scienza esatta.
E per rispondere alla signora con la maglia beige: è evidente che in casi di acrodermatite enteropatica, epatopsplenomegalia, alopecia o ipogonadismo ipogonadotropo, una giusta dose di cipolle e olio extravergine di oliva risulta essere, al giorno d’oggi, uno dei rimedi più diffusi ed efficaci.
Al contrario gli stessi elementi si rivelano del tutto inutili (se non dannosi) in casi evidenti di soffritto, frittata di cipolle o, ancor peggio, anelli di cipolle fritti.
Spero di aver fatto chiarezza.
Cordialmente
Dott. Blanc